- in Germania la politica, l'industria e la società vedono le politiche sul cambiamento climatico come una opportunità e non più come una minaccia; l'economia tedesca uscirà dalla crisi più forte di prima perché abbiamo investito e stiamo investendo in energia da fonti rinnovabili e in tecnologie ambientali
- il nostro piano strategico dice: entro il 2020 ridurre del 40% le emissioni, per arrivare tra l'80 e il 95% nel 2050 (il calo è rispetto ai livelli del 1990). In questo modo contiamo nel 2020 di avere +500mila nuovi posti di lavoro e di risparmiare 20 mld€ in importazione di energia
- abbiamo stanziato 1,26 mld€ per il 2010-2012 e abbiamo deciso che il 100% dei ricavi ottenuti dalla vendita dei certificati di emissione nel 2013 li re-investiamo nello sviluppo di politiche climatiche internazionali
Il ministro per l'ambiente tedesco è della CDU, ha 45 anni, ed è uno dei consiglieri della Merkel. La disoccupazione tedesca cala incessantemente da anni. Gran parte del fatturato delle aziende tedesche legato alle rinnovabili viene dalle esportazioni (lo dice il ministro dell'economia tedesco).
Più che "si può fare" ormai bisogna dire "fatto, basta volerlo".
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