Un problema complesso che ha una scala temporale di decenni, se non secoli, non può essere gestito da chi ha un orizzonte temporale che coincide con il suo mandato politico. Ci può pensare solo chi ha visioni più lunghe: cioè chi pensa ai propri figli, ai propri nipoti... Quindi tocca a ognuno di noi fare qualcosa.
Ce lo spiega con molta chiarezza Valentina Bosetti, ricercatrice alla Fondazione ENI Enrico Mattei e coordinatrice del progetto ICARUS, finanziato da ERC (il CNR di livello Europeo) durante il suo talk al TEDx 2010 di Como.
P.S. del 18 marzo. La dimostrazione dell'incapacità sostanziale dell'attuale forma di rappresentanza politica di perseguire politiche di lungo periodo. Supponiamo per assurdo (come si fa in matematica) che l'opzione nucleare in Italia sia realmente l'unica possibilità di uscire dal guano in cui è il paese. Sostenuta per mesi, ribadita dopo lo shock japponese di fukushima, ecco che sorgono i dubbi. Ma non sul merito, ma sul consenso: se continuiamo sul nucleare perdiamo le amministrative.... Che pro-tempore al governo ci fossero Prestigiacomo e Romani è solo un dettaglio operativo: ci fossero stati altri sensibili agli interessi delle industrie nucleariste nulla sarebbe cambiato. Quindi il tema non è fare quello che è giusto fare per dare un futuro alle persone, ma per dare un futuro alla propria rappresentanza politica. Costi quello che costi. Anzi, neanche ci penso ai costi....
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