sabato 23 ottobre 2010

Meglio tanti piccoli interventi o le grandi infrastrutture?

8 miliardi di euro di interventi di riqualificazione energetica riconosciuti validi ai fini della detrazione del 55% sono stati certificati da ENEA tra il 2007 e il 2009. Hanno prodotto un risparmio nominale di quasi 4.500 GHW all'anno distribuiti su oltre 600 mila interventi. A questi vanno aggiunti gli oltre 60mila impianti fotovoltaici che il GSE ha censito all'inizio del 2010 (come sappiamo il contributo GSE è in alternativa alla detrazione fiscale del 55%) che producono ogni anno 800 MW nominali.

Domanda: quanto hanno investito le aziende che sull'energia fanno business? Non solo in soldi ma in occupazione (locale, cioè non delocalizzata)? Io non sono in grado di trovare i dati, ma a naso direi che c'è un ordine di grandezza in meno. Felice di essere smentito. Comunque chi ha i dati è in grado di dare la risposta alla domanda del titolo. In assenza il tanti e piccoli mi sembra la risposta giusta.

Intanto due considerazioni:

  1. la prima fonte di energia pulita è il risparmio (priorità al miglioramento di efficienza)
  2. puntare sui piccoli interventi è una strategia che comunque dà frutti significativi

Perché se ne parla così poco? Pensiamo all'informazione, alle pubblicità progresso: quanti minuti vengono dedicati a sostenere questi comportamenti che danno vantaggio a tutti rispetto ad altri argomenti? Non voglio fare una graduatoria di valori, ma almeno una scala di convenienza!

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