Il governo irlandese punta all'agricoltura e quello islandese alla pesca per pagarsi i debiti.
Le banche più grosse dei due paesi hanno visto crollare il valore delle loro azioni, quelle del più grosso gruppo alimentare irlandese sono invece aumentate del 50%.
Questo il commento di Loretta Napoleoni (ovviamente su un giornale svizzero!)
A questo aggiungiamo le tante notizie (qui una sintesi sicuramente parziale) di acquisti di milioni di ettari di territorio di stati poveri da parte di stati ricchi.
Forse è ancora presto, ma grandi opere e nuove case cominciano ad avere un sapore diverso anche sul piano economico?
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